Tasse a carico dell'acquirente sulla prima casa

Tasse a carico dell'acquirente sulla prima casa

Attualmente quali sono le tasse a carico dell’acquirente sulla prima casa?

Attualmente in Italia, chi acquista una prima casa ha diritto a una serie di agevolazioni fiscali, ma ci sono comunque delle tasse da pagare.
Le imposte variano a seconda che l’immobile sia acquistato da un privato o da un’impresa costruttrice.
Ecco una panoramica delle principali tasse a carico dell’acquirente:

Acquisto da privato (o da impresa dopo 5 anni dalla costruzione)

Acquisto da privato (o da impresa dopo 5 anni dalla costruzione)

Se acquisti la prima casa da un privato o da un’impresa costruttrice che ha completato l’immobile da più di 5 anni, si applicano le seguenti tasse:

Imposta di registro:
2% del valore catastale dell’immobile (non sul prezzo di acquisto).
Il valore catastale è generalmente inferiore rispetto al prezzo di mercato e si calcola moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% per un coefficiente fisso (attualmente 110 per la prima casa).

Imposta ipotecaria: fissa, pari a 50 euro.

Imposta catastale: fissa, pari a 50 euro.

Acquisto da impresa costruttrice (entro 5 anni dalla costruzione)

Acquisto da impresa costruttrice (entro 5 anni dalla costruzione)

Se acquisti da un’impresa costruttrice entro i 5 anni dalla costruzione o dalla ristrutturazione, l’acquisto è soggetto a IVA. Le imposte saranno le seguenti:

IVA: 4% sul prezzo di acquisto (anziché il 10% applicato per le seconde case).

Imposta di registro: fissa, pari a 200 euro.

Imposta ipotecaria: fissa, pari a 200 euro.

Imposta catastale: fissa, pari a 200 euro.

Altre tasse e costi

Altre tasse e costi

Oltre alle imposte sopra descritte, l’acquirente deve considerare:

Onorario del notaio:
Le spese notarili variano in base al valore dell’immobile e alla complessità dell’atto. Il notaio si occupa sia della redazione del rogito che della trascrizione dell’atto di vendita.

Imposte sul mutuo (se si richiede un finanziamento)

Imposta sostitutiva:
pari allo 0,25% dell’importo erogato dalla banca per l’acquisto della prima casa.

Requisiti per ottenere le agevolazioni prima casa

Requisiti per ottenere le agevolazioni prima casa

Per beneficiare delle agevolazioni fiscali sulla prima casa, è necessario soddisfare alcuni requisiti:

Residenza:
L’immobile deve trovarsi nel Comune in cui l’acquirente ha o si impegna a trasferire la propria residenza entro 18 mesi dall’acquisto.

Non possedere altri immobili:
L’acquirente non deve essere proprietario (anche in comunione dei beni) di altri immobili ad uso abitativo acquistati con le agevolazioni prima casa nello stesso Comune.

Non essere titolare esclusivo:
di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione di un’altra casa nel territorio nazionale, acquistata con le agevolazioni.

In conclusione...

Per l'acquisto di una prima casa in Italia, le tasse principali sono l'imposta di registro (2% del valore catastale per acquisti da privato) o l'IVA (4% se l'acquisto è da impresa costruttrice), insieme a imposte ipotecarie e catastali fisse.
Questi importi sono significativamente ridotti rispetto a quelli dovuti per la seconda casa, grazie alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa.

Torna in alto