Normative Europee per le abitazioni del futuro
L’Unione Europea sta ponendo obiettivi ambiziosi per le abitazioni, orientati a rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico,
meno impattanti sull’ambiente e più sicuri per chi vi abita.
Le direttive europee mirano a fare delle abitazioni un pilastro della sostenibilità,
riducendo il consumo di energia e le emissioni di CO₂.
Ecco cosa ci chiede da subito l’Europa riguardo le abitazioni del futuro:
Edifici a Energia Quasi Zero (nZEB)
Dal 2021, per tutti i nuovi edifici (e già dal 2019 per gli edifici pubblici), l’Unione Europea richiede che siano progettati come edifici a energia quasi zero, o nZEB (nearly Zero-Energy Buildings). Questi edifici devono avere un fabbisogno energetico molto basso, coperto in gran parte da fonti rinnovabili come pannelli solari o impianti geotermici.
Per ristrutturazioni e ammodernamenti, l’Europa incoraggia gli Stati membri a fornire incentivi economici e supporto tecnico affinché anche gli edifici esistenti si avvicinino agli standard nZEB.
Decarbonizzazione degli Edifici
Gli edifici sono responsabili di una parte significativa delle emissioni di CO₂, soprattutto a causa dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. L’Europa sta quindi spingendo per eliminare gradualmente i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili, come caldaie a gas o a gasolio, incentivando soluzioni alternative come pompe di calore e pannelli solari.
L’obiettivo è che entro il 2050 tutti gli edifici diventino carbon neutral, cioè che le loro emissioni nette di carbonio siano pari a zero, rendendo le abitazioni parte della lotta contro il cambiamento climatico.
Efficienza Energetica e Classi Energetiche più Alte
Gli immobili di nuova costruzione dovranno raggiungere almeno la classe energetica A o superiore, riducendo così il consumo energetico al minimo. Anche per le abitazioni esistenti, l’Europa impone standard di efficienza energetica, richiedendo che vengano gradualmente migliorate le prestazioni fino a raggiungere classi energetiche elevate attraverso interventi di riqualificazione.
Questo si traduce in un uso intensivo di materiali isolanti, serramenti a elevato isolamento termico e sistemi di illuminazione e ventilazione efficienti.
Ristrutturazione degli Edifici Esistenti
Il Renovation Wave dell’UE mira a ristrutturare almeno 35 milioni di edifici entro il 2030, migliorandone l’efficienza energetica e riducendo le emissioni. Gli interventi di riqualificazione energetica sono al centro di questo programma, e ogni Stato membro è tenuto a promuoverli attraverso incentivi fiscali, prestiti agevolati e altre forme di supporto.
L’obiettivo è che entro il 2030 ogni edificio pubblico e commerciale, e una gran parte degli edifici residenziali, abbiano intrapreso almeno un intervento di miglioramento energetico.
Uso di Materiali Sostenibili e Riciclabili
L’UE richiede sempre più l’uso di materiali da costruzione sostenibili e riciclabili, favorendo così la bioedilizia. Questo significa adottare materiali come il legno, il sughero o materiali riciclati che hanno un basso impatto ambientale e che, alla fine del loro ciclo di vita, possono essere riutilizzati o riciclati.
La sostenibilità delle costruzioni è anche intesa a livello di cantiere: l’Europa incoraggia pratiche di costruzione e demolizione che riducano i rifiuti e migliorino la gestione delle risorse.
Qualità dell’Aria e Comfort Abitativo
Le nuove direttive includono anche il miglioramento della qualità dell’aria indoor e del comfort abitativo. Si promuovono quindi sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) per migliorare il ricambio d’aria e l’eliminazione di agenti inquinanti negli ambienti interni.
Inoltre, il comfort abitativo include l’isolamento acustico e la gestione della luce naturale, aspetti che devono essere considerati già in fase progettuale per migliorare la qualità della vita degli abitanti.
Rendere i Dati Energetici Trasparenti
Per garantire che ogni abitazione sia valutabile in termini di efficienza, l’Europa chiede la trasparenza dei dati energetici tramite la certificazione energetica. Questi dati devono essere aggiornati e disponibili per chi acquista o affitta un immobile, permettendo scelte informate e orientate alla sostenibilità.
Integrazione di Smart Technologies
Le abitazioni del futuro dovranno essere anche “smart,” ossia dotate di tecnologie che permettano una gestione intelligente dell’energia e degli impianti domestici. Questo include sistemi di domotica per il controllo di riscaldamento, illuminazione e sicurezza, integrando anche dispositivi di monitoraggio dei consumi in tempo reale.
La tecnologia smart consente agli abitanti di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi, contribuendo a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica.
In sintesi, l’Europa chiede che le abitazioni diventino più efficienti, sostenibili e tecnologiche, in grado di rispondere a standard elevati di sostenibilità e comfort per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita.
Questi obiettivi sono supportati da incentivi e normative sempre più stringenti, con una visione di lungo periodo per un’Europa più verde e meno dipendente dai combustibili fossili.